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Verso il futuro turistico di Ischia

VERSO IL PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO E MARKETING TURISTICO ISCHIA 2023-2026

Cos’è il Piano Strategico?
Una strategia condivisa per la trasformazione del modello turistico di Ischia, migliorando la qualità dell’offerta turistica, allungando la stagionalità e sviluppando una nuova competitività in modo congiunto

La Mission
«Considerare lo sviluppo turistico di Ischia come motore per lo sviluppo economico locale, in grado di affrontare le sfide del futuro che il turismo oggi impone, di posizionare un’offerta concreta e di qualità sul mercato turistico, in modo equilibrato e responsabile, per garantire il benessere del turista»

    Il Piano Strategico di Ischia non è un documento teorico, studiato a tavolino ed imposto. È un lavoro congiunto che nasce dallo studio del mercato e dai contributi dei singoli operatori turistici, commerciali, della ristorazione e dei servizi di Ischia.
    Cosa deve essere Ischia come destinazione turistica? Quali possono essere le opportunità di crescita? Quali sono le sfide che dobbiamo superare?
    Lasciaci la tua opinione!

    14 risposte

    1. Camillo Iacono ha detto:

      Buona sera Carissimi.

      Che bello potervi poi incontrare da vicino sulla nostra Isola.
      Ho letto il riferimento Città d’Ischia ma so che si potrà e dovrà lavorare per l’intera Isola.
      Buon lavoro a tutto il Team.

      Camillo Iacono

    2. Filippo Cervera ha detto:

      Un bellissimo ed ambizioso progetto che stimola i professionisti. Siamo pronti e carichi per tentare di fare SISTEMA nel verso più costruttivo e professionale possibile. Filippo Cervera

    3. Alessandro Trani ha detto:

      Buongiorno, penso che il nostro punto di partenza debba essere la riqualificazione dell’intero porto di Ischia, biglietto da visita per tutti i turisti. Bisognerebbe limitare il più possibile il traffico merci e lasciare spazio al traffico passeggeri. Il Comune di Ischia negli ultimi anni si è attivato per rendere il porto di Ischia il primo porto green di Italia. Purtroppo, per problemi realizzativi, ancora oggi abbiamo navi che lasciano accesi i generatori per tutta la notte disturbando la quiete dei tanti turisti ed inquinando l’aria della zona.
      Qualcosa bisognerebbe fare per indurre le compagnie di navigazione a svecchiare il naviglio che è una pessima immagine per chi arriva. Magari qualche nave green a zero inquinamento con il completamento del progetto del Sindaco Ferrandino di rendere il porto di Ischia l’unico porto green di Italia sarebbe una buona partenza. Inoltre, si dovrebbe fare di più per digitalizzare l’intero territorio con il completamento della linea fibra che oggi è monca. La cooperazione di tutte le aziende che lavorano nel campo turistico per migliorare la qualità del turismo mi sembra un’ottima idea ma di non facile attuazione. Limitare il traffico veicolare nei periodi estivi deve essere una priorità.
      Cordiali saluti

    4. Francesco ha detto:

      Buongiorno
      La venuta del ministero Santache’ ci da’ una grande opportunità vista la sua dichiarazione ai comuni di lavorare insieme per il bene comune

      Ai sindaci: fate squadra
      «Siete voi sindaci a dover fare squadra, voi che avete la capacità e le competenze sul territorio, che siete il punto di approdo per i cittadini. Ischia vince se voi lavorate insieme. Ischia può vincere solo se i sindaci e tutti gli attori lavorano insieme, non si vince da soli nella vita mai». Questo l’appello all’unità rivolto dal ministro del Turismo Daniela Santanchè oggi in visita nell’isola di Ischia nei luoghi della tragica frana a Casamicciola del mese scorso.

      Dopo incontro in regione campania con assessore casucci si ribadisce la necessità di lavorare per L’isola d ischia dichiarazione espresse da tutti i presenti .

      Anche la dichiarazione del sindaco di ischia Enzo Ferrandino va in quella direzione comunicando la DMO dell’ISOLA d’ISCHIA
      Non ha detto del comune di ischia va nella direzione di sistema ischia

      Noi da sempre ci auspichiamo questo giusto ?

      Adesso cortesemente il nostro lavoro deve convergere in quella direzione per quanto riguarda le associazioni più rappresentative a livello prima nazionale e poi isolano (come Ermando dichiara da decenni ) per essere pronti a condividere il progetto di marketing territoriale dell isola d’Ischia istituzionale

    5. Sgambati Michele ha detto:

      Mi auguro che il piano strategico sia mirato sulla qualità e non sulla quantità, migliore accoglienza e qualità dei servizi.

    6. Antonio Ambrosino ha detto:

      Spero vivamente in un progetto comune che riguardi tutta l’isola perché solo in un’ottica isolana si può riuscire a migliorare.
      A tal proposito una mia umile proposta che trova condivisione in ambito sportivo è quella di “sfruttare ” l’opportunità che ci dà l’aver conseguito il titolo di comunità europea dello sport 2024 con il progetto flegrea 2024 , progettando una serie di interventi nelle zone alte di Casamicciola affinché diventino polo sportivo dove concentrare impianti sportivi indoor e outdoor e infrastrutture compatibili con un territorio fragile che servano a valorizzare quelle zone ed a creare un indotto per l’intera isola relativo alla crescente domanda di turismo sportivo.

    7. Sostenibilità. Credo che debba essere questa la parola chiave. 
Ischia deve tornare ad essere un “luogo” da vivere per residenti e turisti. Da questo punto di vista la riqualificazione del territorio è fondamentale. 
Un piano per il trasporto pubblico perché tutti trovino conveniente muoversi a piedi o in autobus.
Un progetto per la tutela e il recupero di borghi e centri storici, invogliando i residenti a continuare a viverci e ad accogliere i turisti nella maniera più spontanea.
      Tutela del verde pubblico, da affidare a giardinieri professionali, evitando assurde capicozzature
      Un’efficace comunicazione diretta sia ai residenti, affinché ricomincino ad amare e a rispettare il territorio, sia ai turisti perché conoscano, rispettino e apprezzino le regole di comportamento.
      Mi rendo conto che è tutto molto difficile anche perché bisogna attuare una vera e propria rivoluzione culturale che certo non può essere affidata a slogan o hashtag. Ma bisogna pur cominciare. Grazie per il vostro impegno. Un cordiale buon lavoro

    8. FRANCESCO PEZZULLO ha detto:

      Abbiamo troppi posti letto,a volta si pensa a riembire senza prestare attenzione alla qualita e servizi. .
      Trasporti : marittimi ,su gomma carenti .
      Stagionalità: variabile nel tempo (durante l’anno ) la domanda si concentra in alcuni periodi [ in pochi mesi estivi e week end], mentre in altri mesi assente ..
      C’è bisogno di destagionalizzare allungare i messi attivi..
      Le risorse turistiche sono radicate nel territorio bisogno saperle usare: benessere del corpo. beauty farms,Terme centri di salute e benessere cambiare L’offerta..
      Madre natura negli ultimi anni si è accanita sull’isola d’ischia..
      Oggi bisogna programmare e migliorare la stagione turistica

    9. Catrin Cigliano ha detto:

      Buongiorno,
      complimenti per il piano strategico, penso sia valido e soprattutto anche realizzabile.
      Penso che per facilitare la destagionalizzazione potrebbe essere utile coordinarci tutti su di uno stesso tema anziché andare in ordine sparso al fine di creare un’offerta turistica ricca di spunti che possa attrarre il turista curioso ed esigente e che possa generare ricaduta economica su tutti gli attori del territorio.
      Si potrebbe sotto forma di allineamento spontaneo, far partire la stagione turistica da febbraio scegliendo il tema dell’amore. #Ischialovetime oppure #ischia4love oppure #ischiaislove, dal 14 febbraio sfruttando un tema consolidato nell’immaginario collettivo come la festa degli innamorati. un argomento così ampio potrebbe permettere a chiunque di sviluppare la propria personale offerta. Esempio: l’albergo potrebbe proporre speciali pacchetti per due, il ristorante un love menu, le guide turistiche potrebbero organizzare delle visite guidate partendo dal visitare i luoghi in cui sono stati girati film d’amore qui a Ischia come il famosissimo film Avanti Avanti con jack Lemmon, il cinema potrebbe organizzare delle rassegne settimanali e proporre i film d’amore più belli di sempre, la biblioteca e circoli letterari isolani potrebbero organizzare presentazioni libri ed eventi a tema, il panificio potrebbe creare speciali tirature di panini a forma di cuore, la gelateria creare un gelato speciale oppure semplicemente presentarlo in una coppetta o tovagliolo a cuoricino, compagnie teatrali potrebbero portare in scena storie famose o ideate da loro, le guide ambientali potrebbero organizzare speciali escursioni alla scoperta di come funziona l’amore in natura tra api, insetti e uccelli, stessa cosa per il mondo marino per raccontare come funziona l’amore sott’acqua tra pesci, cetacei, molluschi o stelle marine, il personal trainer potrebbe organizzare un programma di allenamento per coppie, le associazione di sport potrebbero organizzare gare per coppie come ad esempio la regata per due, il negozio potrebbe decorare le sue vetrine con cuoricini e fare speciali promozioni per il mese dell’amore, gruppi di negozianti potrebbero decorare interi angoli e scorci di paesaggi con decorazioni a tema attirando il passeggio…. le idee come vede si potrebbero moltiplicare all’inifinito.
      Quindi secondo me coordinarci su di un tema è perfetto per un territorio, piccolo solo sulla carta ma enorme considerando la quantità di attori del territorio. Questa soluzione permetterebbe a chiunque di sviluppare la propria idea e direzionarla verso il proprio target di clientela. Tre i temi per avviare in anticipo la stagione, l’amore a febbraio, lo sport a marzo e il wellbeing ad aprile, uno per l’after summer, il vino. Questi 4 temi sono abbastanza ampi da poterci lavorare tutti sopra.
      Ma non basta solo questo, per generare equilibrio sulla terza isola più abitata d’Italia c’è bisogno di un accordo, ad esempio potrebbe essere utile che gli alberghi che lavorano in bassa stagione proponessero solo prima colazione o massimo mezza pensione per fare in modo che i ristoranti e bar avrebbero abbastanza clienti da non dover chiudere e di conseguenza spegnere il paese. Sarebbe utile da parte di associazioni di categoria organizzare corsi brevi per insegnare agli affiliati strategie su come affrontare il calo dei ricavi in bassa stagione e apprendere nuove formule per gli orari del personale generando un miglior work/life balance. Sarebbe necessario che gli organi di competenza dessero i permessi ai parchi termali /alberghi di poter costruire delle strutture in vetro per creare parti di parco al chiuso e poter quindi continuare a lavorare in bassa stagione oppure quando è cattivo tempo, riuscendo a lavorare tutto l’anno indipendentemente dal clima.
      Tornando alla destagionalizzazione, l’idea “It’s time for Ischia” con i suoi sottoprogrammi, love, sport, wee-being e wine sono state studiate in collaborazione con diverse associazioni del territorio tra cui Federalberghi, Edon e altre. Avrei voluto venire con piacere a questo incontro aperto a tutti questa mattina ma siccome non è stato possibile ho scritto questo messaggio qui. Cordiali saluti Catrin Cigliano

    10. Lilly Cacace ha detto:

      Come ho avuto modo di accennare nell’incontro del 12 gennaio, ritengo sia importante, per una buona attuazione del piano, puntare su una buona comunicazione a tutti i livelli, e sul consolidamento del senso di comunità.
      La comunicazione dovrebbe essere attenta ai valori green e intesa a mettere in risalto tutto ciò che unisce, gli aspetti positivi del territorio e della sua gente.
      Il senso di comunità, che non manca sull’isola d’Ischia e che emerge in maniera meravigliosa di fronte alle emergenze o nei momenti creativi, a volte si infrange contro la “sindrome da coperta corta” o contro vecchi rassicuranti campanilismi. Sarebbe invece importante, per ravvivarlo, aiutare tutti (non solo gli operatori turistici, ma tutti i cittadini) a capire che “se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano, devi andarci insieme agli altri”. Il proverbio africano mette in risalto anche un altro aspetto: andare veloci non è poi questa gran cosa. Senza l’attenzione alla qualità della vita di tutti -prima ancora che alla qualità del prodotto che si offre- la corsa può finire in un baratro.

    11. Cristian Sirabella ha detto:

      Ischia dovrebbe essere percepita come meta dal giusto appeal anche da un pubblico più alto e altospendente e confermarsi come meta turistica di riferimento per bellezza, benessere e cultura a livello europeo.

      Dovrebbe essere una cittadina a misura d’uomo con il traffico decongestionato, un’accoglienza mirata e personalizzata e un’offerta di servizi accessibile e coordinata.

      Ischia ha una tipologia di turisti affezionata ma che deve essere assolutamente rinnovata guardando le generazioni più giovani.

      Se fossi nei panni di un turista chiederei di decongestionare il traffico favorendo l’utilizzo dei mezzi pubblici e mezzi alternativi.
      È intollerabile che nei periodi di alta stagione ci siano zone completamente in balia della micro delinquenza, interi quartieri presi d’assalto da minori intoccabili.
      L’arredo urbano deve essere funzionale, bello e potrebbe fungere anche da incentivo turistico: palestre all’aperto sul lungomare come a tenerife a disposizione di residenti e turisti sarebbero davvero un servizio utile.
      Necessitiamo di info point in vista con addetti preparati nei punti di maggiore affluenza turistica (porto, ponte e corso vittoria colonna).
      Sarebbe una priorità promuovere le attività turistiche (eventi, sagre, manifestazioni, serate danzanti) già presenti ad Ischia in modo immediato, tecnologico e chiaro.
      Bisognerebbe che tutti i player isolani avessero chiaro la tipologia di turista da attrarre per fascia di età, di capacità di spesa e di interessi.
      Per favorire la destaguinalizzazione turistica il comune dovrebbe premiare le attività operanti 12 mesi sul territorio e penalizzare chi invece è aperto per scarsi 6 mesi con una diversa modulazione delle tasse comunali.

    12. Marzia ha detto:

      C È Tanto da dire ma molto di più da fare, il progetto già È un punto di partenza ma l isola pur formata da sei comuni secondo me deve ambire ad un unico sistema turistico dove tutti gli attori seguono una stessa linea per raggiungere gli stessi obiettivi…. ma prima di ciò è necessario lavorare duro su tutte le nostre criticità che tutti conosciamo e generare una nuova immagine dell isola che tenga conto di tutto ciò che può offrire in ogni periodo dell anno nn tralasciando soprattutto mai le nostre tradizioni il nostro folklore che per tanti anni ci hanno reso unici e motivi per cui molti turisti ci sceglievano, creando una forte identità duratura nel tempo e riconoscibile nel mondo….si può fare io ci credo ma tutto ciò necessità di grande impegno e siamo coinvolti tutti….
      Cordiali saluti

    13. Marzia ha detto:

      C’è tanto da dire ma molto di più da fare…..avere questo progetto è sicuramente già un buon punto di partenza anche se dovrebbe coinvolgere l intera isola….sei comuni per un unico sistema turistico….dove tutti gli attori devono essere coinvolti seguire stesse linee per arrivare agli obiettivi comuni…..Bisogna lavorare duro per superare tutte le nostre criticità che conosciamo bene e creare una nuova identità per quest isola che sia duratura nel tempo e riconosciuta in tutto il mondo. Sfruttando tutti ciò che abbiamo… mare ,terme, benessere cultura, storia e senza mai trascurare anche le nostre tradizioni e folklore che ci rendono unici e motivi per cui molti turisti in passato ci sceglievano con molta facilità…..
      Negli anni ho ascoltato molto ciò che i turisti reclamano della nostra isola e ci sarebbe davvero da scrivere tanto…..per questo spero che da questo punto di partenza riusciamo a ritornare in vetta e ad occupare il posto che questa isola merita ma ribadisco che questa deve essere una volontà comune.
      Cordiali saluti e buon lavoro

    14. Umberto Regine ha detto:

      Buon pomeriggio a tutti.
      Non credo ci sia una sola e singola soluzione, piuttosto sono convinto che una attenta analisi dei dati a nostra disposizione, possa darci indicazioni ben precise, oserei dire, inconfutabili.
      Basta pensare solo a quanto sia cambiato il modo di “consumare” vacanza negli ultimi 15/20 anni.
      Oggi viviamo un era completamente digitalizzata, e il termine turismo digitale, coniato non più di 15 anni fa, include il 65/70% di tutto il movimento turistico mondiale.
      Tralasciando però i dati, che rimangono fondamentali per una corretta programmazione, sia essa turistica che più strettamente aziendale; la domanda che dovremmo tutti porci, è, con molta probabilità una sola:
      COME scelgo un viaggio? QUALI ASPETTATIVE ripongo nella mia scelta, soprattutto quando la destinazione è un’isola?
      Partendo da questo semplice esercizio, potremmo probabilmente giungere da soli a diverse conclusioni, o quantomeno valutazioni.

      Prima che un operatore turistico, sono un orgoglioso e fiero isolano, per questo motivo, risponderò ai quesiti posti :
      • Cosa dovrebbe essere Ischia nel 2023? Come dovrebbe essere?
      Ischia, nel 2030 dovrebbe essere quello che in parte già è: una destinazione alternativa ad altre del comparto turistico limitrofo, con un sistema turistico più coeso, e con una visione chiara di dov’è, in quel preciso momento, e dove sarà a breve e medio termine – PROGRAMMAZIONE
      • Come dovrebbe essere?
      Sicuramente più green, il traffico è il primo problema da affrontare. Subito seguito da un’organizzazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, più precisa e puntuale, e che possibilmente operi in orari notturni.
      Se l’obiettivo è: “ISCHIA, isola destinazione del benessere nel Mediterraneo” , per arrivare il più velocemente possibile vicini al concetto “benessere” va trovato il modo più rapido per risolvere i due punti sopra.

      • Qual è il rapporto tra cittadini e turisti? Cosa vi piace dal punto di vista turistico? Cosa non vi piace dei turisti?
      L’Ischitano è un gran padrone di casa, e dai feedback che riceviamo quotidianamente da tutti i nostri visitatori, viene puntualmente posto l’accetto sulla disponibilità, quasi affettuosa della popolazione locale.
      Cosa non mi piace, è il turismo “mordi e fuggi”, quello dei consumatori seriali che non rispettano regole ne tantomeno l’ambiente.

      • Pulizia strade medio/alta
      • Ordine Provvedimenti più incisivi potrebbero dare migliori risultati
      • Arredo urbano di anno in anno in netto miglioramento
      • Terme una grande ricchezza, necessita di un forte Restyling
      • Parcheggi e ZTL non sufficienti ambedue, vanno assolutamente implementati
      • Illuminazione notturna buona
      • Trasporto pubblico va migliorato/traffico chiuso (centro) e trasporto pubblici (eco) potenziato
      • Etica e regole/ordinanze sono refrattari alle regole le persone poco educate, o peggio chi è abituato
      a vivere senza. Questo strumento è poco utilizzato.

      Concludendo, quanto sopra è frutto di valutazioni assolutamente personali, come personale è la convinzione che la nostra destinazione oggi, sta esprimendo non più del 35/40% del proprio potenziale.
      Grazie

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